Alla scoperta di Atene…
Terza escursione… La nave si avvicina ed ecco il Pireo, il grande porto di Atene. Caotico, circondato da palazzoni, insegne, strade trafficate, ma con il suo fascino; siamo vicino alla culla della civiltà!!!
La parte turistica del Pireo
Incontriamo anche in questa giornata splendida e calda la nostra guida accompagnata dal taxi, Stella. Iniziamo il nostro percorso che dal Pireo ci porta al centro città, ammirando il mare, i palazzi e i vari stadi che disseminano i dintorni. Anche gli stadi hanno la loro importanza qui, seppur nuovi. Il traffico è costante ma abbastanza scorrevole e dopo circa una mezz’ora abbondante arriviamo nei pressi dell’Acropoli, appena fuori dall’ingresso e dalla magnificenza delle rovine splendidamente conservate. Sfortuna vuole che i ponteggi abbiano oscurato gran parte della bellezza della zona, però si sa, anche i lavori di manutenzione servono per portare avanti la testimonianza di splendide epoche passate. Poi diciamo, l’Acropoli è l’Acropoli e anche con i ponteggi ha il suo fascino. Subito si impone davanti ai nostri occhi il Teatro di Erode Attico, davvero sorprendente e mozzafiato. Non so quante foto abbiamo scattato in questo angolo!!! Non per niente oggi è adibito a spettacoli e concerti all’aperto. Chissà che emozione la sera, avendo tutta Atene illuminata sotto i piedi. Si dice che in passato il teatro era coperto da un tetto in legno di cedro che aiutava in gran parte l’acustica e consentiva spettacoli anche in caso di pessime condizioni atmosferiche. Niente male questi greci, le pensavano proprio tutte!
Il magnifico Teatro di Erode Attico
Si prosegue con entusiasmo, nonostante il caldo intenso, verso i Propilei e il Tempio di Atena Nike. Il tempio è stato costruito per commemorare le vittorie degli ateniesi sui persiani e si chiama così grazie alla presenza della statua della dea della vittoria, Nike appunto. I Propilei invece sono il vero e proprio ingresso all’Acropoli, ricchi di scalini e vedute magnifiche sulla città sottostante. Colonne doriche e ioniche, cinque ingressi, in passato doveva essere un vero e proprio capolavoro; oggi rimane comunque molto di questo spettacolo architettonico, grazie anche a opere di ricostruzione e restauro. Come è difficile tramandare qualcosa di generazione in generazione! Per non parlare della bellezza dell’Eretteo e delle sue Cariatidi, raffigurazioni di donne bellissime raggruppate in una loggia a dir poco elegante.
Scalini, ancora caldo ed ecco la meraviglia in assoluto: Il Partenone!!! Uno degli edifici più famosi e fotografati del mondo si erge davanti a noi, con la sua imponenza e la sua eleganza, nonostante i lavori di restauro. Nel corso dei secoli è stato chiesa, moschea, arsenale… Ha subito danni ma è anche sempre stato un punto fermo nella città di Atene. La gloria dell’antica civiltà greca, qui si può vedere tutta insieme. Pensate che le colonne non sono esattamente dritte, ma ciò è solo un’illusione ottica per contrastare la prospettiva. Bisogna osservare bene, però si nota. Poche sono le sculture rimaste, però il fascino è ancora vivo tra le sue mura e le sue basi. Con il cielo così azzurro poi, viene voglia di guardarlo per ore e ore, senza mai staccare lo sguardo.
Dalla collina dell’Acropoli si intravedono varie parti della città e questo è di gran lunga un punto panoramico eccezionale. L’Agorà sottostante; la collina del Licabetto di fronte, con la chiesa Agios Georgios, piccola e bianca; il pittoresco quartiere della Plaka.
Vista sull’Agorà
In lontananza la collina del Licabetto
Proprio dopo aver visitato perfettamente l’Acropoli con la nostra guida, ci spostiamo verso il centro città, verso la Plaka, passando però prima da alcuni punti salienti, in taxi per non percorrere troppa strada sotto il sole cocente. Diciamo che la visita orientativa serve sempre… Magari la prossima volta ci fermeremo molto di più… Passiamo davanti allo Stadio Kallimarmaro, alla Biblioteca Nazionale che sembra perfettamente in armonia con il resto dei palazzi adiacenti, al Parlamento dove ci sono gli euzoni a fare il cambio della guardia (buffi a mio parere, ma molto interessanti da osservare), all’Arco di Adriano… Il passato qui vive in ogni angolo!!!
Arriviamo alla Plaka per fare un delizioso “giretto turistico”. Bello passare da una viuzza all’altra, scoprire il calore della gente, i colori dei negozi e dei mercatini, comprare souvenir e fantasticare su come sia la vita di sera in questa parte di città. Riusciamo anche a vedere, seppur solo da fuori, la piccola e caratteristica chiesa Panagia Gorgoepikoos, con una bella cupola e il tetto in mattoni. Prima di una buona e dissetante birra ristoratrice, ecco sbucare davanti ai nostri occhi la collina dell’Acropoli, maestosa e severa. Tutto davvero sorprendente.
E’ giunta però l’ora di tornare sulla nave, di attraversare ancora la città e affrontare il suo traffico intenso. Atene è controversa, di primo impatto può non piacere, sembrare caotica… Confesso che non tutte le zone mi sono piaciute, però le grandi città nascondono anche questo. Bisogna saper apprezzare le cose belle che mettono in risalto alcuni aspetti. Bisogna saper scavare nel suo passato e capire il suo presente. Nell’insieme, si apprezzano tante piccole cose, tralasciando i palazzoni di non so quanti piani.
Il Piero ci aspetta, la nave anche. Prima di partire dal porto, qualche foto prima del tramonto. Chiesette affiancate a palazzi enormi, traghetti che aspettano di solcare il mare e gente che cammina indaffarata. Questa è l’immagine del porto di Atene a tutte le ore del giorno. Grazie Atene, EFCHARISTO’!!!