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Viaggi e Gite con Laura

 

Blog di Viaggi e Consulenza

Professionalità e passione per i viaggi


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Blog

Ah, sì, non te l’ho detto… questo sito è nato come un blog, per raccontare i miei viaggi e le possibili mete future.

L’attività del blog ha avuto una pausa dovuta alla grande avventura iniziata con la nascita di mia figlia Lucilla ma, adesso che è cresciuta e ha iniziato ad assaporare anche lei la bellezza dei viaggi, ho deciso di tramutare la passione in una professione.

    Mykonos, un luogo di cui innamorarsi…

    30/06/2015 01:00

    Laura

    Europa, Crociere, Grecia, crociera, mykonos, cicladi, paraportiani, mulini mykonos,

    Mykonos, un luogo di cui innamorarsi…

    Mykonos, un luogo di cui innamorarsi… La quarta escursione della nostra crociera… Quella che non dimenticherò mai!!! Mykonos!!! Una vera meraviglia, m

    Mykonos, un luogo di cui innamorarsi…

    La quarta escursione della nostra crociera… Quella che non dimenticherò mai!!! Mykonos!!! Una vera meraviglia, mi sono innamorata di questa realtà così particolare, così magica.

    Arriviamo al porto di Mykonos di primissima mattina, ma assolutamente non va perso nemmeno un attimo di tempo. Così, via sul tender per raggiungere questa meraviglia! Ci si avvicina alle case bianche, al silenzio quasi ovattato del mattino, alle barche dei pescatori che rientrano dopo la notte in mare. Questa visione mi fa già capire che quest’isola sarà una delle mie prossime mete di vacanza. Innamorarsi al primo colpo, si può!!! E Mykonos mi ha fatto proprio questo effetto.

     

    Cosa c’è di meglio di una colazione in riva al mare, ammirando il viavai delle barche e della poca gente mattiniera che ama gironzolare per il paese ancora addormentata? Caffè, spremuta e dolcetto per iniziare bene la giornata è quello che ci vuole. La leggera brezza è davvero piacevole e mette un’energia positiva. Beh, non possiamo certo passare la giornata qui fermi però… Lasciato il porto, il centro di Mykonos ci aspetta. I vicoli stretti e pittoreschi fanno da sfondo alla giornata; ci si muove sapendo che le stradine sono tutte simili e che non si sa dove si andrà a finire. E’ bello girovagare senza meta, ammirare i colori degli infissi, di solito blu, ma anche con qualche variante sul verde, sul rosa, sul rosso… Le casette rigorosamente in calce bianca, vengono risaltate da questo cielo splendidamente azzurro, che qui, nelle Cicladi, è sempre il protagonista. Il colpo d’occhio tra azzurro e bianco è davvero forte, ricorda i colori della bandiera greca, dell’orgoglio nazionale. I vicoletti in pietra ben si prestano a dare un tocco di bellezza in più. Il tipico paesaggio da cartolina esiste, è qui, nel centro di Mykonos!!! Ve lo posso garantire. Fiori colorati a non finire, piante rampicanti, graziosi gattini che corrono in cerca di cibo, anche randagi… Qui la vita scorre lenta, scandita solo dal sole, dal vento e dai turisti che nei mesi estivi irrompono nella tranquillità dell’isola.

     

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    Dopo un vicolo e un altro, eccoci di nuovo ad ammirare il mare e le coste dell’isola, con un piccolo privilegio: trovarsi alla Piccola Venezia, con le sue case e i suoi ristoranti colorati affacciati a picco sull’acqua. Da qui il panorama è unico, spettacolare, mozzafiato. Da una parte le colline aride di Mykonos, dall’altra i bellissimi e bianchissimi mulini a vento, che sembrano fare da guardia all’isola. Sembra di stare in un altro mondo, fatto di pace e serenità. Anche qui il colore del cielo, terso e splendente, fa la sua parte. Il caldo inizia a farsi sentire, ma la voglia di esplorare non ci ferma. La piccola chiesetta bianca di Paraportiani attira subito l’attenzione. E’ la più antica di Mykonos e con la sua armonia delle forme e i suoi giochi di luce è bellissima da ammirare e da fotografare. Con uno sfondo così, è difficile non rimanerne affascinati.

     

    La chiesa di Paraportiani, bianca e semplicemente stupenda

    Si ritorna verso i vicoli, i negozietti di souvenir con tutti i loro colori vivaci… Sapete perché il centro è stato costruito in questo modo? In passato questa zona era molto ambita dai pirati e c’era il bisogno di disorientarli. Cosa c’è di meglio che creare un vero e proprio labirinto di strade e case? Un’altra curiosità è il simbolo di Mykonos, un simpatico pellicano di nome Petros. In realtà il pennuto che vive oggi qui è il successore di un altro pellicano, morto 30 anni dopo il suo miracoloso salvataggio in mare, dopo una tempesta, nel 1954. Da allora gli abitanti lo hanno nutrito e curato, come se fosse uno di loro. Petros II (chiamiamolo così) passeggia tra le vie della città e viene elogiato da turisti e locali. Peccato non averlo visto, ma… Quel giorno sarà stato sfuggente.

     

    Dopo aver comprato alcuni souvenir, non si può rinunciare a un bel bagno in mare. La spiaggia vicino al centro non è molto grande, però l’acqua è comunque limpidissima e la sabbia è soffice. Lo sfondo di colline brulle e case bianche mi fa venir voglia di rimanere qui per sempre!!! Dietro di noi alcune chiesette, rinomati hotel e bellissimi fiori.

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    Il relax riesce a prendere possesso, fino all’ora di pranzo, dove ci dirigiamo verso una tipica taverna, a gustare gyros, carne alla griglia, salsa tzatziki a base di cetriolo, pita e patatine. Un piatto enorme, i cui colori e sapori dicono tutto. Ovviamente tutto accompagnato da una buona birra, all’ombra di piante e fiori.

    Un delizioso piatto greco

    Ancora un giro ci separa dalla nave. Uno dei posti che mi dispiace lasciare, consapevole che quando qualcosa ti entra nel cuore, è difficile farla andare via. La nave lascia pian piano il porto, lasciandoci gustare ancora una volta il panorama brullo, con l’isola di Delos sullo sfondo… Altre navi da crociera sono ancora lì, in quel posto meraviglioso.

    E’ giunta l’ora di salutarti Mykonos… Tra pirati, pellicani, vicoli e mulini, sei riuscita a stregarci!!! Arrivederci!!!

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