La festa del Torchio a Palanzo
Ho vissuto sin da piccola in un paesino in provincia di Como, una piccola frazione di Faggeto Lario: Palanzo. Mi sono rimasti nel cuore le vie tortuose, le casette in pietra, i profumi e i suoni di questo piccolo angolo ancora autentico.
Palanzo è natura, un borgo fatto di poche case raggruppate, un'oasi di pace e tranquillità. E' anche un paese fatto di tradizioni e di feste paesane tipiche.
Anche ora, a volte, torno ad assaporare la tradizione durante la Festa del Torchio, che si tiene ad ottobre, di domenica. Il torchio si trova all'interno di un rustico nel centro del paese. Sulla pietra che lo sostiene è incisa una data, quella del 1572. Questo fa intuire la semplicità della struttura e la sua composizione fatta di un tronco di castagno, probabilmente ricavato da un albero della zona. L'uva che fuoriesce viene raccolta in botti di legno per la conservazione futura del vino.
Durante la festa per ovvie ragioni si assaggia il dolcissimo mosto, appena ricavato dalla spremitura dell'uva. Molto delicato e apprezzabile da tutti.
Attualmente il torchio viene usato solamente a livello dimostrativo durante questo giorno di ottobre di ogni anno. La Sagra del Torchio permette di passare una giornata diversa, a contatto con le abitudini di un piccolo paese delle valli lariane, grazie a concerti, spettacoli, intrattenimenti e tanta gastronomia, dalle cose più semplici ai piatti veri e propri della cucina locale.
Camminare per le vie di Palanzo è molto piacevole e si possono ammirare la chiesa, molto caratteristica anche al suo interno, le varie torri che cingono il paese e le stradine che portano ai percorsi di montagna. Un piccolo sforzo in più per arrivare alla piccola chiesetta del Soldo su una collinetta, ripagherà con un magnifico panorama sul lago di Como. I prati verdi, gli alberi e le piccole stradine invase dalle foglie autunnali, sono solo alcune cose da ammirare a bocca aperta.
Tornando in paese, è bello perdersi nei vicoli in pietra, ancora allo stato originale. Qui la vita sembra essersi fermata e la modernità si intravede solo all'interno delle case; all'esterno piccoli vasi con fiori colorati e persiane decorate da sonaglietti catturano il cuore e lo sguardo.
Prima di tornare a casa, per concludere in bellezza la festa, non può mancare una scorpacciata di castagne arrosto, cucinate in una delle piazze del centro, insieme a qualche dolce preparato con amore dalle donne del paese.
Palanzo torna, ogni anno, sui giornali per richiamare altre persone a sé, per far conoscere i suoi lati più nascosti e genuini. Una domenica tranquilla, per fuggire dalla città!